Dall’ MP3 AL FORMATO AAC
Il Fraunhofer Institute ha annunciato di aver iniziato la dismissione del formato musicale mp3.
Anche se ancora molto diffuso, la società tedesca che lo ha sviluppato (appunto la Fraunhofer Institute), ha deciso di terminare l’autorizzazione di diversi brevetti legati all’uso dell’mp3.
Perchè tutto ciò? Perchè la maggior parte dei servizi multimediali moderni, come la trasmissione in streaming, utilizzano i codec ISO-MPEG, come la “famiglia” AAC. Il vantaggio dei nuovi formati si traduce in una qualità audio superiore a bitrate molto inferiori rispetto a mp3.
Tutto questo, su stessa precisazione dell’Istituto, non significa che domani l’mp3 scompare del tutto, ma che gradualmente si passerà al formato AAC (peraltro già adottato da diverse piattaforme, tra le quali YouTube).
Dopo 25 anni (data di uscita dell’mp3) sta per finire un’era, per dare inizio ad un’altra.
GRAZIE DI TUTTO, MP3; Benvenuto, AAC Advanced Audio Coding
*se ti interessa leggere l’articolo sulle differenze MP3 vs AAC, clicca qui: LINK